SAGARRIGA VISCONTI FAMIGLIA

Le prime memorie della nobile Famiglia Sagarriga, originaria della Catalogna, rimontano al 1300. Il capostipite di essa, Gabriello, già investito del titolo comitale di Potons, si trasferì in Italia al seguito del Gran Capitano Consalvo di Cordova e venne nominato Capitano Provinciale di Bari e di Otranto.

I Sagarriga ebbero come prima dimora la città di Giovinazzo, ove furono aggregati a quell’insigne Patriziato. Nel 1600, in seguito a matrimonio con Isabella Visconti di Milano, Baronessa di Loseto, i Sagarriga unirono al proprio il cognome Visconti, ottenendo anche la Baronia di Loseto.

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Successivamente la famiglia fu aggregata al Patriziato di Bari, ove godette molti privilegi. I Sagarriga Visconti furono più volte ricevuti per giustizia negli ordini di Malta e Costantiniano.

In Bari coprirono i più importanti uffici e occuparono le più alte cariche. Si ricordano i Senatori Giuseppe Sagarriga Visconti e Girolamo Sagarriga Visconti Volpi, quest’ultimo resosi specialmente benemerito della Città per la fondazione ed annua dotazione della civica biblioteca intitolata appunto al suo casato.

Di questa nobile famiglia non si devono dimenticare le benemerenze patriottiche: la partecipazione avuta dai vari componenti di essa alla setta dei Carbonari, sorta nelle provincie meridionali durante il tempo della reazione, succeduta ai moti del 1799. Gabriele, Giuseppe e Raffaele Sagarriga Visconti, quest’ultimo monaco Benedettino della Congregazione Cassinese, nella qualità di Nobili della nostra provincia sottoscrissero il famoso indirizzo al prode Re Gioacchino Murat, col quale si chiedeva la Costituzione « necessaria garanzia di libertà per tutti ». Per queste benemerenze una via di Bari è intitolata alla suddetta famiglia.

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Con Decreto Ministeriale del 25 luglio 1929, furono riconfermati in persona di Nicola Sagarriga Visconti e suoi discendenti i titoli di Patrizio di Bari e Nobile di Giovinazzo.

Detta famiglia è attualmente rappresentata in Bari da Nicola Sagarriga Visconti, patr. di Bari, nob. di Giovinazzo, figlio di Gian Luigi. Ha sposato il 24 giugno 1897 Felicia d’Alfonso, da cui ha avuto 4 figli: Gian Luigi, dottore in Scienze Commerciali, V. Direttore del Credito Italiano a Foggia, sposato a Camilla d’Elia de Gemmis, da cui ha avuto due figli: Pia e Maria; e due figliuole: Gina e Rosetta.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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