NISIO SAVERIO

Appartiene l’Ing. Nisio ad una famiglia che, in quel di Molfetta, ha espresso dal suo seno professionisti illustri che si sono affermati dall’800 in poi, nel campo degli studi, gareggiando con gli altri concittadini e apportando nuove linfe di sapere a quell’ereopago della cultura meridionale che è stata la vecchia capitale del Regno delle due Sicilie.

In questo settore Molfetta senza dubbio ha raggiunto un primato che non è stato ancora battuto e che fa il paio con l’altro, squisitamente molfettese, raggiunto nel settore industriale e mercantile.

Il padre dell’ingegnere, nato nel 1860, sin dall’ età di 20 anni si è dedicato alle attività bancarie, riuscendo ad acquistare una specializzazione che è stata poi tesaurizzata da moltissimi organismi bancari della provincia di Bari.

***

Ancor giovanissimo egli infatti assunse l’incarico di liquidatore della Banca di Spinazzola, riuscendo a concluderne onorevolmente la longeva attività; e più tardi, anche in considerazione del lusinghiero successo di questa missione, fu tra i fondatori ed amministratori della Banca Cattolica di Molfetta, che, come è noto, continua ancora oggi a rappresentare un efficace elemento integratore della potenza economica di quell’importante centro industriale e commerciale.

Per questa sua spiccata conoscenza del meccanismo bancario è sfato prescelto ad occupare la carica di commissario di sconto del Banco di Napoli, e questa carica egli ha tenuto e tiene da oltre 40 anni con zelo e con fecondo buon senso, cosa che gli ha procurato la medaglia d’oro di benemerenza, medaglia che ha gratificato soltanto quattro commissari di sconto dell’Italia Meridionale.

Per altrettanti anni egli ha disimpegnato onorevolmente l’incarico ministeriale di subeconomo dei Benefici Vacanti, mantenendo fede alla sua abituale correttezza e giovandosi della sua non comune intelligenza e preparazione.

Gli è per questo che il Governo del Re lo ha nominato Cavaliere della Corona d’Italia.

Il figlio Saverio, nato nel 1890, è stato volontario nella grande guerra ed ha combattuto da soldato e da ufficiale, distinguendosi in parecchi fatti d’arme e meritando la croce di guerra.

Non appena congedato, si diede alla libera professione, impiegandosi presso una forte azienda di costruzioni in cemento armato, residente ad Iseo (Brescia) e specializzandosi in tale ramo dell’industria edilizia.

Lo soccorrevano in questa sua specializzazione la forte preparazione tecnica e culturale, l’amore al lavoro, la volontà di eccellere.

Stabilitosi più tardi in Bari, egli curò la costruzione di importanti impianti industriali, e fu pertanto direttore prima della « Solphur Oleum », vigorosa azienda consorziale, voluta ed attuata dai nostri agricoltori coraggiosi e fattivi, e poscia degli « Oleifici dell’Italia Meridionale » e della « S.A.I. Palmolive », importante azienda che qui gestiva stabilimenti modernamente attrezzati per l’estrazione dell’olio dalla sansa.

In questa sua attività di dirigente, l’Ing. Nisio rassodò la sua fama di tecnico valoroso, serio e scrupoloso, talchè, quando nel 1926 egli affrontò la libera professione, già intorno a lui era una vibrante atmosfera di consensi e di estimazioni che molto giovarono alla sua rapida carriera.

Si dedicò allo studio ed all’esecuzione di progetti per costruzioni industriali, e, più tardi, curò lo studio e la progettazione della parte statica di tutti gli edifizi che il Banco di Napoli ha creato o rimodernato in questi ultimi anni sia in Bari che in Provincia.

Si deve infatti a lui lo studio e la realizzazione del rifacimento della vecchia sede barese del glorioso Istituto napoletano (opera che richiese ingegnose e difficoltose escogitazioni statiche, audaci provvidenze costruttive).

Egli le risolse trionfalmente, tant’è vero che oggi quell’edifizio ha cambiato non soltanto la parte esteriore, ma anche la struttura interna, offrendo una magnifica testimonianza dell’edilizia bancaria moderna.

L’Ing. Nisio è diventato anche consulente di moltissimi cittadini baresi che hanno in lui riconosciuto un professionista di sicuro affidamento.

Tra gli edifizi privati progettati ed attuati a cura dell’Ing. Nisio, è notevole per grandiosità e per audacia costruttiva il palazzo Lamacchia, affacciato sul complesso murario di San Ferdinando e degno di rappresentare onorevolmente l’edilizia privata barese del tempo fascista.

***

Per queste sue affermazioni d’ordine professionale e morale, egli è stato prescelto ad occupare la carica di componente del Direttorio Nazionale del Sindacato Fascista Ingegneri e quella, piena di responsabilità, di Segretario provinciale dello stesso Sindacato per la Provincia di Bari. In questo incarico egli ha portato e porta un vivo senso di equilibrio ed uno spirito di solidarietà che lo hanno reso bene accetto a tutti i suoi colleghi.

Altro incarico che egli assolve con competenza e con alto senso del dovere, è quello di componente la Giunta Provinciale Amministrativa di Bari.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

Edizioni Giuseppe Laterza srl
Bari, piazza Umberto I n.29 – Tel. 345 623 6207 – Email info@edizionigiuseppelaterza.it

Consulta la pagina dedicata sull’edizione storica: