MESSINA LEONARDO

Leonardo Messina, di Giovanni e Generosa Messina, nacque a Molfetta il 13 aprile 1859.

Figlio di agiata famiglia di commercianti, apprese dal padre amore al lavoro e quella instancabile attività di cui poi fece scopo unico della sua esistenza.

Ancora giovane iniziò la sua attività commerciale trattando su vasta scala il commercio dei grani allora fiorente a Molfetta per l’importanza dell’industria molitoria che contava molti mulini e pastifici a vapore.

In seguito, quando già il suo nome godeva di larga fiducia nella sfera commerciale molfettese, estese la sua attività al commercio dei prodotti del suolo della nostra Puglia ed in ispecial modo all’esportazione degli olii e vini e delle mandorle. Per tanto la sua cerchia di affari e di relazioni si allargò moltissimo, conquistò mercati più lontani e col perfezionarsi dei mezzi di trasporto le sue relazioni di affari ebbero largo sviluppo sia nel regno che all’estero. Nel Veneto, nella Liguria, nella Lombardia e nel Piemonte la Ditta Leonardo Messina si affermò notevolmente per la esportazione dei classici olii di Molfetta e di Bitonto oltre frontiera, in Francia, in Austria ed in Germania, con costanza e non lievi sacrifizi fece conoscere la bontà dei prodotti della nostra terra esportando vini e mandorle della Puglia.

Agli inizi del nostro secolo, quando già Leonardo Messina godeva di una solida fiducia commerciale e di una lunga esperienza di affari, allargò la sua attività nel campo industriale e nel 1906 inaugurava una importante fornace per l’industria dei laterizi. Larghezza di vedute e criteri più che moderni presiedettero all’impianto di questa industria, così che ancora oggi, a trent’anni di distanza dalla sua fondazione, e senza avere per un solo giorno, interrotto il suo lavoro in tutto questo periodo di tempo, occupa una maestranza di oltre 150 operai e per la perfezione del suo prodotto è vanto dell’industria molfettese.

Nell’immediato dopo guerra Leonardo Messina entrava a far parte, quale amministratore delegato, negli Oleifici dell’Italia Meridionale di Bari, importante industria chimica per l’estrazione e la raffinazione degli olii, ed a questa nuova attività dedicò febbrilmente gli ultimi suoi anni di vita apportando la sua preziosa esperienza di tanti anni di lavoro ed il suo saggio consiglio.

Il 22 agosto 1933 decedeva, e sebbene in avanzata età, sino a pochi giorni prima della sua dipartita non cessò di dedicarsi alla sua attività commerciale.

La vita per lui fu quasi un apostolato dedicato unicamente al lavoro e alla famiglia. Attaccamento ai suoi affari non per avidità di danaro, ma per puro amore al lavoro e per la ambizione che la sua amata Molfetta godesse sempre più fama di cittadina eminentemente industriale e commerciale in questa laboriosa Terra di Puglia.

Solo l’amore per la famiglia, di cui Leonardo Messina ebbe sempre un concetto patriarcale, riuscì qualche volta ad allontanarlo dalle sue occupazioni. Sposò nel 1890 Giustina Maglione di Raffaele, appartenente a nota famiglia napoletana, ed ai suoi sette figli ed alla sua compagna dedicò ogni sua cura ed ogni suo affetto con l’unica preoccupazione di infondere nei suoi ragazzi quei sani principi e quell’amore all’onesto lavoro che sempre guidarono ogni suo atto.

Nobile figura di cittadino integerrimo, onesto, retto lavoratore, ha lasciato in quanti lo conobbero in vita incancellabile ricordo ed incondizionata ammirazione per la sua esemplare esistenza.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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