MATARRESE VITANTONIO

Vitantonio Matarrese nacque il 15 Novembre 1875 ad Alberobello, da una famiglia di modesti possidenti di proprietà terriera, (Masseria Popoletto) e che già vantava una discreta tradizione di lavoro nel caratteristico paese dei trulli.

Il Matarrese poco ricorda del padre che ebbe la sfortuna di perdere a soli tre anni, rimanendo orfano con altri quattro piccoli fratelli.

Dopo aver completato le scuole elementari, il Matarrese, continua la tradizione di famiglia, dedicandosi anch’egli alle cure ed alla miglioria della proprietà, fino a quando venuto a Polignano, per la stagione dei bagni, si sposa a soli 19 anni (novembre 1894).

Comincia così la vita nel nuovo paese, dedicandosi negli inizii all’agricoltura, acquistando proprietà, ed avviandosi gradatamente verso la industria enologica, cui si dedicherà con fervore subito dopo due o tre anni di matrimonio, fra le peripezie della penuria dei tempi e tra gravi difficoltà d’ogni genere.

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E’ l’inizio di una vita operosa, contrastata però da molti guai di famiglia, (l’avversa fortuna, che spesso contrasta gli animi buoni) ma ciononostante egli spinge l’azienda ogni anno di più, verso mete più alte, fino a quando, nel 1900, costruisce una parte dello stabilimento che doveva essere per molti anni il luogo del suo lavoro e della sua fortuna. L’azienda così avviata, doveva affermarsi decisamente nel 1926 quando abbandonati i vecchi locali, si trasferisce proprio vicino ai locali originari, sempre sulla via Monopoli, alla periferia del paese, con costruzione ex novo, avendo così lo stabilimento le note caratteristiche della industria moderna.

L’attività del Matarrese è degna di menzione, per il fatto che dal nulla ha creato in Polignano un’industria importante qual’è l’enologica, portandola ad un considerevole livello e dandole uno sviluppo commerciale notevole, tanto che i suoi vini sono apprezzati in molte regioni d’Italia, principalmente nel Varesino, dove esporta una buona parte del proprio prodotto.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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