GRINDA PIETRO

Pietro Grinda di famiglia nizzarda, nacque in Saint André il 26 agosto 1847.

Venuto a Bari, per vari anni, per incarico di primarie Ditte esportatrici di Nizza per acquisti di oli pugliesi da esportazione, intuì quale importanza poteva avere l’impianto di una Ditta sul posto che potesse stabilire relazioni dirette fra i produttori locali ed i consumatori dell’Alta e Media Italia e dell’estero, che – allora – venivano serviti per il tramite di Case di Nizza, Marsiglia e Trieste.

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Fu così che nel 1883, in combinazione con un Socio, costituì la Ditta Grinda e Paleari la quale in brevi anni assurse a notevole importanza per serietà, relazioni e mole di lavoro e che continuò con sempre crescente notorietà fino al 1898-99, epoca in cui, ritiratosi spontaneamente il Socio comm. Paleari, la Ditta continuò intestata e gestita soltanto da Pietro Grinda, fino al luglio 1926, anno del decesso di questi, venuto a mancare, dopo breve infermità, alla bella età di 79 anni.

Modesto per carattere ed in tutte le manifestazioni della sua vita egli rifuggì da ogni esibizione e da o propaganda, avendo per proprio motto che « la concorrenza leale si fa col servir bene, e non a colpi di grancassa ». Si acquistò così un meritato primario posto nel ceto commerciale della regione, i cui prodotti oleari, sapientemente scelti e curati, ma genuinamente mantenuti, vennero sempre meglio apprezzati in ogni più lontano centro di consumo italiano ed estero.

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Fu per molti anni Consigliere di Sconto presso questa Sede del Banco di Napoli, e fu tra i capi di un cospicuo gruppo di eletti cittadini baresi che vollero dare e dettero alla nostra città l’Elettrica Barese, che tanto lustro e sviluppo portò alla nostra Bari, e ne fu lungamente amministratore e sostenitore, tra i più convinti e fattivi.

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Consigliere della nostra Associazione Commerciale, fu durante la grande Guerra presidente della Unione Olearia Barese, gruppo voluto dalle superiori autorità dell’epoca, per disciplinare il commercio degli olii, durante la crisi manifestatasi nell’articolo.

Durante la stessa grande Guerra gli fu affidato il delicato incarico del Vice-Consolato di Francia a Bari.

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Dopo il decesso (1926) il figliuolo Luigi, che era passato alla direzione di un importante stabilimento del suocero, comm. Murari, volle – a meglio onorare la memoria del genitore – continuare la Ditta ed il lavoro di questi, preferendo quindi di non lasciare finire la paterna attività commerciale, che sotto la ragione « Ditta Pietro Grinda » fu da lui continuata ed affermata, e che tuttora mantiene un meritato primario posto nel commercio oleario della regione.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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