GIANNICO SALVATORE AZIENDA

Famiglia di agricoltori, quella dei Giannico, composta del padre Oronzo Antonio e dei figli Salvatore, Antonio, Filippo, Francesco e Giovanni. Se il miglioramento economico della famiglia fu dovuto alla grande volontà di lavoro del vecchio padre, indubbiamente, però, il fiorire della vasta azienda attualmente tanto prospera è dovuta allo spirito d’iniziativa ed alla collaborazione di tutti i fratelli.

Azienda che seguì sempre un ritmo di continui successi, dimostrando la verità della legge naturale, secondo la quale, la terra è sempre generalmente larga di ricchezza a chi sa sfruttarla e lavorarla razionalmente; e questo fu in effetti il costante programma dei fratelli Giannico, per i quali non vi fu mai limite di lavoro, sia su terreni di affittanza, sia su quelli propri. Le masserie « La Giunta » e « Gigante » in tenimento di Acquaviva, proprietà Cassano, furono per ben nove anni fertili campi di lavoro della laboriosa famiglia, dove essa affrontò e risolse con risultati magnifici il problema della concimazione chimica, allora praticata da pochissimi pionieri.

Si passò quindi all’acquisto della masseria « La Stradella» e ad altre tenute, dove i fratelli Giannico intensificarono i metodi di coltura ad ampio respiro, utilizzando macchinario agricolo ed ogni altro mezzo moderno a sistema razionale, tra cui le semenze selezionate.

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E’ in questo periodo di tempo che Salvatore Giannico, pur lavorando di conserva ai familiari per il patrimonio comune, affrontò individualmente la conduzione di altre masserie, perfezionando e dando sensibile incremento alla cerealicoltura e trasformando in molti casi, con dissodamenti ex novo, i terreni in fertili vigneti.

Addivenne, nel giro di non molti anni, allo acquisto, in società dei fratelli, della masseria «San Donato» del Reale Albergo dei Poveri: estensione magnifica di circa 200 ettari di terreno, dove furono apportate dai fratelli Giannico innovazioni sostanziali e importanti. Salvatore Giannico, che senza dubbio è il rappresentante maggiore della famiglia ed al quale spetta il merito di aver saputo sempre stimolare con coraggio e avvedutezza la volontà dei fratelli, ha, in materia di viticoltura e vinificazione, una competenza eccezionale.

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Dopo la guerra, alla quale egli prese parte nell’arma di Artiglieria da Campagna, la sua attività industriale si orientò verso la produzione vinicola di qualità scelta, e dalle sue tenute uscirono e continuano ad uscire su larga scala vini spumanti e speciali. In molte occasioni la sua opera di bonificatore e i suoi prodotti scelti sono stati premiati con titoli di benemerenze agrarie. Così. ha conseguito in vari periodi due premi per prodotti di cerealicoltura e uno per la silvicoltura, dato che l’azienda Giannico ha anche saputo distinguersi nell’imboschimento di vasti territori incolti. Anche nell’allevamento del bestiame da prodotto – particolarmente vacche lattifere – detiene tuttora un primato invidiabile.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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