DE GENNARO GEROLIMINI COMPAGNI

Questa importante società industriale molfettese domina indubbiamente la produzione cementizia pugliese, in virtù delle capacità tecniche dei suoi componenti, in virtù della modernissima attrezzatura del loro stabilimento.

I componenti della società provengono da ceppi di commercianti e di costruttori. De Gennaro da Molfetta e Girolimini da Sinigallia. Il padre dei De Gennaro si chiamava Cosimo ed era un commerciante di cuoiami, Fu lui nel 1909 il fondatore di una attività industriale che ebbe per denominazione sociale Messina, De Gennaro e C.

Nel 1924, essendosi modificata la ragione sociale ed essendo stata assorbita un’altra energia tecnicamente preparata, il signor Sante Girolimini, Cosmo De Gennaro entrò in società con lo stesso Girolimini ed iniziò la nuova fase di sviluppo dell’azienda originale. Sante Gerolimini, figlio del costruttore Natale ed appartenente a famiglia di costruttori, aveva fatta la sua esperienza mirabile costruendo dapprima lo stabilimento che 1’«Adriaport-land» possedeva in Sinigallia.

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Quando 1’«Adriaportland», nel 1907, si trasformò nel «Italcementi», il Girolimini seguì l’indirizzo e l’orientamento della nuova società ed assunse dapprima la direzione tecnica dello stabilimento di S. Giovanni a Teduccio e nel 1919 la direzione di quello di Bari che tenne fino al 1923, fino a quando cioè non entrò in società con Cosmo De Gennaro.

Attraverso queste vicende la sua capacità lo pose fra i tecnici più noti d’Italia in materia di fabbricazione di cemento.

Senza dubbio egli, assumendo la direzione tecnica del nuovo stabilimento molfettese che sorgeva in un ex pastificio, sapeva di poter raggiungere ogni traguardo di perfezione manifatturiera.

Lo stabilimento infatti prosperò sensibilmente ed offrì alla nuova febbre di costruzione edile, che l’avvento del Fascismo portava in Puglia, il suo ottimo cemento naturale.

Sante Gerolimini, ormai pugliese di elezione, imparentato con pugliesi e con persone legate all’industria cementifera, ha già un suo degno successore nel figlio geometra Alessandro che ha le funzioni di condirettore nello stabilimento. Questo produce nell’anno circa 150 mila quintali di cemento ed assorbe 40 operai giornalieri.

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Con la morte, avvenuta nel 1930, di Cosmo De Gennaro, compianto da tutti per la sua onestà e per la sua dirittura morale, i figli Paolo, ing. Giovanni, Corrado e ing. Nicola sono entrati a far parte in qualità di amministratori, della ditta De Gennaro, Gerolimini e C., e tutti in concorde sforzo di volontà e di laboriosità, contribuiscono sensibilmente a mantenere alte le tradizioni dell’azienda.

Questa è senza dubbio una delle migliori della Terra di Puglia per congegnatura tecnica, per organizzazione amministrativa, per valido contributo alla titanica lotta che il nostro paese sta sostenendo per raggiungere una completa autarchia economica.

Le sarà premio lo sviluppo sempre maggiore delle sue possibilità produttive, sviluppi che la porteranno senza dubbio a quei traguardi che sono nei sogni dei titolari, nei voti delle maestranze e di quanti auspicano la tonificazione del nostro settore industriale.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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