CINEFRA VITO

Vito Cinefra rappresenta la nuova giovinezza barese che nel campo dei traffici e del commercio si è affermata vigorosamente nel periodo fascista.

Egli ha ereditato una tradizione nobilissima di fatica e di abilità al servizio del commercio barese instaurata da una famiglia a lui imparentata, quella dei Romita, antico e apprezzato ceppo mercantile locale.

Vito Cinefra si è trovato ad assumere il governo dell’azienda dei Romita perché, chiamato a dare le sue energie e le sue capacità da una sorella colpita dalla sventura. Vogliamo cioè parlare della moglie di Pasquale Romita Cataldo, colto da inopinata morte nel 1925, lasciando due figli, l’uno che ha 16 anni e l’altra che ne ha attualmente appena 18.

Il padre di Pasquale Cataldo Romita era proprietario di una fabbrica di botti posta accanto all’Istituto del Redentore. Più tardi egli sentì il bisogno di associare nella conduzione dell’azienda il fratello Marco che più tardi rimase il solo proprietario dell’azienda essendosi il fondatore ritirato da ogni attività industriale.

Pasquale Romita inizia da giovane la sua attività commerciale, portandovi una sua particolare attitudine al mercatare, portandovi sopratutto la sua nativa onestà.

Nato nel 1880, egli visse per 30 anni fra colori e droghe (questi erano i generi che egli vendeva nella sua azienda). Cominciò con un piccolo negozio posto in via Abate Gimma 35, e tanto si circondò di estimazioni e di amicizie, tanto si accattivò la sua clientela, che ben presto fu costretto ad ingrandire la sua attività commerciale, Altri generi furono oggetto del suo commerciò e tutti furono trattati con competenza e abilità.

La Ditta fece quindi in altri campi altre nuove affermazioni e quando rimase orbata del suo titolare fondatore, essa già rappresentava un baluardo di prim’ordine nell’economia barese, nel campo delle attività mercantili locali.

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La morte a 55 anni di Pasquale Romita Cataldo, lasciò per un momento un sensibile vuoto nell’azienda; ma questa ben presto ebbe l’apporto di una nuova energia, quella del Signor Vito Cinefra, cognato del defunto, che la ingrandì e la sviluppò sensibilmente.

Tanto forte e visibile fu questo apporto che la vedova sentì il bisogno di assorbire e di acquisire all’azienda le capacità mercantili ed organizzative del fratello.

Vito Cinefra divenne così il titolare gerente e comproprietario dell’azienda, che si trasferisce alla zona periferica per poter meglio servire il suo nuovo aspetto di azienda di vendita all’ingrosso di prodotti chimici per le industrie, di metalli, di concimi, di ferramenta e di cartoni uso cuoio.

Oggi la vecchia ditta Pasquale Cataldo Romita, gestita da Vito Cinefra, è un elemento efficiente e considerevole dell’economia barese.

Basta fermarsi per poco, nelle giornate di lavoro, in vicinanza dei grandiosi depositi della azienda, per vedere quale deflusso e afflusso di merci varie palpiti in questa magnifica fucina al servizio della prosperità del paese.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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