CASSANO MICHELE E FRANCESCO

Michele Cassano fu Onofrio, titolare e fondatore della ditta omonima, apparteneva ad ottima famiglia di commercianti baresi. Sin da giovane ebbe spiccata tendenza al commercio e nel 1858, intuendo che l’avvenire di Bari era strettamente collegato allo sviluppo commerciale ed al traffico marittimo, che in quel tempo costituiva la fortuna della città, aprì un modesto negozio di articoli d’illuminazione a petrolio, terraglie e vetrerie, che col tempo, animato da ferrea volontà di progredire, incrementò al massimo tanto da renderlo uno dei più importanti del genere, nella regione pugliese. Dopo 48 anni di assiduo lavoro, che gli valsero la stima del ceto commerciale e sopratutto delle case fornitrici nazionali ed estere, Egli si spense nel 1905 lasciando il retaggio della onorata Ditta a suo nipote Francesco Cassano-Molagenchi, che lo aveva per tanti anni coadiuvato.

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Francesco Cassano-Molagenchi, sotto la scuola e disciplina di suo padre prima e di suo zio dopo, fu il continuatore instancabile, l’animatore intelligente ed il potenziato re della stessa ditta alla quale dedicò tutta la sua laboriosa esistenza. Ancora giovane studente, preferì sempre il lavoro al divertimento, coadiuvando suo zio nell’Azienda commerciale. Nel 1905 venuto a mancare il fondatore della Ditta, egli, con volitiva tenacia, con dedizione al lavoro senza soste, con spirito di sacrificio e sopratutto con intelligente economia, seppe in breve tempo affermarsi nel campo commerciale tenendo altamente onorato il nome dello zio. Nel 1906 l’azienda ebbe un primo impulso dal dinamico commerciante con l’impianto di un lussuoso negozio che, a quel tempo, rappresentava un lustro per la città di Bari, sito al Corso Vittorio Emanuele n. 11-13-15. La sua feconda attività non ebbe soste e instancabilmente lavorando potenziò la sua azienda sino a renderla seriamente importante sia nei rapporti con le grandi fabbriche fornitrici sia con la sua numerosa clientela.

Il matrimonio con la signorina Maria Carmela Scorcia, fu allietato dalla nascita di ben 10 figli di cui 6 maschi e 4 femmine dei quali 7 viventi. Uno di essi, Michele, morì in seguito a cause di guerra a soli 22 anni.

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Padre amoroso ed impareggiabile educò la sua prole, con l’esempio, al culto della famiglia e della religione, inculcando nell’animo dei figli l’amore di Patria e della Famiglia. Ebbe a coadiutori diligenti e preziosi i figli Giuseppe, Pasquale, Umberto ed Arturo, questi ultimi due titolari e proprietari dell’antica Ditta che continuano le tradizioni sane ed attive del loro genitore.

Francesco Cassano-Molagenchi fu oltre che un esemplare commerciante, anche un cittadino modello, per il suo attaccamento al paese natio ed alle sue istituzioni. Fu consigliere comunale sotto l’Amministrazione Bottalico; consigliere della Pubblica Assistenza, consigliere dell’Associazione Commerciale e di altre Istituzioni e società cittadine, tenendo sempre alto il buon nome del commercio barese. Inoltre ebbe cura che i suoi figliuoli servissero la Patria con slancio e devozione e difatti quattro di essi sono Ufficiali del R. Esercito. Venuto il Fascismo fu tra i primi a seguirne i Comandamenti, istillando nell’animo dei figli questi stessi suoi sentimenti. A riconoscimento delle sue preclari virtù e meriti, il Governo del Re, gli conferì il titolo .di Cavaliere della Corona d’Italia. Dopo circa 60 anni di ininterrotto lavoro, chiuse la sua bella esistenza 1’8 novembre 1933.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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