ALVAREZ DE SCALERA FAMIGLIA

Vi questa nobile famiglia Alvarez de Scalera, poi corretto in De Scalera patrizia di Pam. plona possiamo dire, con certezza di dati, che ebbe a portarsi in Puglia, sotto il regno di Filippo 111., giacchè un cavaliere Antonio Alvarez, comandante di cavalleria, si trasferisce in Napoli con la moglie, Isabella Quevara.

Dall’unione con la nobile Quevara nascono otto figli, di cui Giuseppe Domenico avrà ben dodici nascite, avendo tratta in isposa donna Ersilia Rogadeo.

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Dei nati Aurora sarà Badessa delle Benedettine in Bitonto e don Domenico (1760) abate in Montecassino, e Antonio che sposando Teresa Tarsia Incuria, di nobile famiglia conversanese, avrà 6 figliuoli, di cui Francesco sposerà Maria Corigliano.

Da queste nozze verranno quattro figli: Giuseppe, avvocato, Antonio, Francesco, che fu avvocato e sindaco di Terlizzi. Il primo sposa la Quarto di Palo di Trani ed ha due rampolli: Domenico e Francesco, avvocato e sindaco di Terlizzi, per moltissimi anni.

Domenico sposa nel 1886 la signorina De Nihilo Gaetana di ottima famiglia terlizzese; nascono Checchina, sposata con Ernesto Velardi e Giuseppe sposato a Maria Guglielmi di Andria.

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Di quest’ultimo erede della nobile famiglia degli Alvarez, che vive a Casamassima, circondato dalla stima di tutti, possiamo dire che ebbe a compiere i primi studi a Giovinazzo e a Bitonto, terminandoli nel 1910 alla Università di Napoli, dove conseguì una brillante laurea in giurisprudenza. Esercitò la professione per poco, allievo del grande Di Scanno e passò quindi, per concorso, (nel 1921) nell’Amministrazione delle Finanze.

Dal 1922 è vice pretore e commissario alle Congregazione di Carità e procuratore delle Imposte.

Integro cittadino fu soldato durante la grande guerra.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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