Tennis per giovani con problemi di salute mentale… una “bella storia”

Il significato del torneo di tennis doppio uniformato “1° Memorial Carlo Valente”

La Fondazione Carlo Valente Onlus, costituita nell’aprile 2007 e intitolata alla memoria di Carlo Valente, giovane tragicamente scomparso, promuove una stretta collaborazione tra le associazioni sportive locali, le organizzazioni no profit, le strutture sanitarie, al fine di favorire la diffusione dello sport contro l’isolamento e il disagio giovanile.

Con programmi di attività predisposti annualmente con attenzione riservata alle diverse attività sportive la Fondazione ha promosso numerose iniziative in diverse discipline sportive: Campionati di calcetto, corsi di tennis, vela , equitazione, rugby, yoga, judo e danzarmonia, con la partecipazione di centinaia di giovani con problemi di salute mentale e con la preziosa collaborazione di medici ed operatori dei Centri  di Salute Mentale di Bari e provincia e delle Cooperative di riabilitazione.

L’obiettivo primario perseguito con tenacia dalla Fondazione in tutte queste iniziative sportive organizzate con la collaborazione di valide strutture sportive, è quello di  combattere, attraverso la pratica sportiva,  l’isolamento dei giovani in condizione di disagio mentale e vincere la lotta contro lo stigma ed  i pregiudizi.

I giovani segnalati dai CSM e dalle cooperative di riabilitazione hanno partecipato gratuitamente alle iniziative sportive della Fondazione Carlo Valente, che si  presenta al Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Bari ed ai CSM come Fondazione Onlus avente, quale specifica missione, quella di aiutare, con lo sport, i giovani in condizione di disagio mentale.

Da anni la Fondazione Carlo Valente organizza corsi di tennis “Insieme sotto Rete” con la collaborazione della New Country Tennis Academy di Bari, per favorire l’avviamento ed il perfezionamento al tennis dei giovani con problemi di salute mentale seguiti dai Centri di Salute Mentale e dalle Cooperative di riabilitazione, tra le quali va segnalata l’Auxilium di Altamura.

Con questa attività sportiva si mira a motivare i giovani a superare le barriere ed instaurare nuove amicizie. Altra finalità è quella di sviluppare o migliorare le capacità di autoanalisi e problem solving, qualità molto sviluppate nei giocatori di tennis, e di acquisire altresì maggiore sicurezza ed autostima per rapportarsi con la realtà della vita quotidiana.

Come sviluppo di tale iniziativa sportiva la Fondazione Carlo Valente ha inserito stabilmente nel programma annuale di attività sportive l’organizzazione di un torneo di tennis doppio uniformato “Memorial Carlo Valente” a livello regionale riservato ai nostri tennisti speciali e ad altri tennisti seguiti da altri CSM o Cooperative di riabilitazione, allenati presso altri Circoli Tennis.

La formula proposta è quella di un torneo di tennis uniformato “tennista speciale/tennista classificato” (ossia con le coppie di tennisti speciali che hanno frequentato i nostri corsi o corsi similari presso altri Circoli Tennis con giovani tennisti classificati); formula questa innovativa giudicata particolarmente valida dal prof. Francesco Fischetti, Professore alla Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Bari e Consigliere della nostra Fondazione e del dott. Mauro Squeo dirigente medico del Csm di Bari e Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Carlo Valente.

In effetti tale accoppiamento consente ai nostri tennisti speciali di interagire con i tennisti classificati, avendo quindi la possibilità di migliorare la loro prestazione, la sicurezza e l’autostima nei rapporti interpersonali. Tale integrazione sul campo da tennis accresce la qualità delle partite a vantaggio di tutti (giocatori e spettatori), mostrando il meglio della dinamica del tennis.

Per realizzare in pieno gli obiettivi prefissati sono stati necessari corsi di avviamento e perfezionamento al tennis per diversi anni, in modo da formare un gruppo di tennisti speciali pronti ad integrarsi sul campo con i ruoli tipici del tennis doppio applicato alla nostra specifica missione di aiutare i giovani con problemi di salute mentale a giocarsi le partite in coppia con i tennisti partner classificati.

In realtà nel campo della disabilità vi è una significativa applicazione del tennis in carrozzina mentre non sono organizzati, con la stessa frequenza, tornei orientati a far partecipare giovani con problemi di salute mentale. La Fondazione Carlo Valente è riuscita a coinvolgere in corsi di avviamento o perfezionamento ed allenamenti  basati sui colpi fondamentali e sulla buona preparazione atletica, atta a migliorare l’interesse del tennista ed aumentare il livello di gioco dei giovani seguiti dai CSM e dalle Cooperative di riabilitazione. Cosi facendo questi nostri tennisti speciali sono stati gradualmente portati, partendo da zero, ad apprendere le basi tecniche degli scambi sul campo da tennis e le regole delle partite.
Lo stimolo a questo progetto è stato l’organizzazione da parte della Fondazione Carlo Valente  di un vero e proprio Torneo di tennis “Memorial Carlo Valente“, la cui seconda edizione si terrà nel mese di maggio, a livello regionale presso il New Country Tennis Academy di Bari, che vuole ricordare Carlo, appassionato tennista, che dimenticava le sue paure quando era sul campo da tennis a giocarsi la sua partita.

Dal  mese di gennaio sono ripresi gli allenamenti settimanali  presso il New Country Tennis Academy e il Circolo Tennis Marcello Renna di Giovinazzo, quest’ultimo su suggerimento del dott. Cesare Schiraldi Direttore del CSM di Molfetta e Giovinazzo, valido tennista che si è appassionato a tale formula di attività sportiva, dimostratasi assai efficace sul campo.

In partenza questa innovativa iniziativa sportiva è stata resa possibile della appassionata condivisione, in primis del Maestro Michelangelo Dell’Edera (Direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” e Responsabile dell’attività nazionale FIT under 16),  di Giovanni Dell’Edera (Insegnante Dirigente FIT e Legale Rappresentante della  New Country Tennis Academy) e di tutto lo staff tecnico e della comunicazione ed in particolare del Maestro Pippo Stano, che per nove anni ha organizzato corsi di avviamento e perfezionamento per i nostri tennisti speciali, consentendo di realizzare il nostro sogno di vedere tennisti con problemi di salute mentale entrare in campo, come faceva Carlo, per giocarsi le partite del Torneo.

Carlo Valente in azione sul campo da tennis

Testimonianze sulle iniziative sportive di tennis
In questa mia esperienza vissuta come operatore di un Centro di Salute Mentale di Bari (ma potrebbe trattarsi di un qualunque Centro di qualunque parte d’Italia; e non solo!) ci sono gli indicatori di conferma di quella che, ormai da oltre dieci anni, è un’evidenza scientifica: lo sport aiuta a curare i disturbi mentali, compresi quelli più gravi. L’EPA (European Psychiatric Association) è l’ultima Istituzione Scientifica, in ordine di tempo, ad aver riconosciuto, tramite l’emanazione di nuove linee guida, lo sport come presidio terapeutico in ambito psichiatrico. I sintomi della depressione e della schizofrenia, e di tutti i quadri psicopatologici, migliorano con la pratica sportiva, riducendo il ricorso ai farmaci ed i tassi di ospedalizzazione. Senza contare che, conseguendo una maggiore efficienza del sistema circolatorio, ne beneficia tutto l’organismo.  Nel solco di tale intervento, la Fondazione Carlo Valente opera fin dal 2007, proponendo, nel contesto di un più complessivo programma di cura formulato dai Centri di Salute Mentale, una serie di attività sportive delle quali i giovani portatori di disturbi psichiatrici possono usufruire. Dal 2019 l’offerta si è arricchita creativamente di un nuovo format di pratica sportiva: Il doppio misto di tennis uniformato, che ha reso possibile l’organizzazione di un Torneo di Tennis Doppio “Memorial Carlo Valente” a livello regionale. Pur non celando le ragioni sentimentali che orientano la Fondazione verso il tennis, sport amato e praticato da Carlo, il tennis è stato scelto perché è una pratica sportiva, di solito individuale, idonea ad esercitare ed incrementare le capacità di concentrazione, attenzione e problem solving. Il valore aggiunto ed originale di un doppio misto consisterebbe nel permettere ai nostri tennisti speciali di annullare il senso di solitudine vissuto nel singolo. Sostituito dalla soddisfazione di coordinarsi col compagno di gioco col quale cercare un’intesa e condividere le frustrazioni dei colpi andati male e l’esultanza per quelli riusciti. Lo sviluppo di un rapporto sportivo e umano di una certa intensità favorirebbe inoltre la crescita di competenze sociali e relazionali. Per tendere, nell’insieme, verso quella sana confusione nella quale ci sono solo giocatori che si giocano al meglio la partita, con le proprie caratteristiche e limiti. In campo e nella vita.
dott. Mauro Squeo, dirigente medico del Csm di Bari e Presidente del Comitato Scientifico della  Fondazione Carlo Valente

Tennis e Psiche: un binomio inscindibile
“Le verità rivelate dalla mia teoria dell’Istinto Tennistico sono così pericolose, così provocatorie che forse dovrebbero essere taciute per sempre …” – S. Freud (1938). Ebbene sì, anche lui, l’illustre maestro viennese, era un grande appassionato di tennis! Infatti, oltre a praticarlo personalmente, S. Freud ebbe con questo sport un intenso e costante rapporto dialettico che non gli impedì di trasfondere – e di trarre da esso – intuizioni, riflessioni ed emozioni che solo il tennis è in grado di dare. Il tennis è uno sport ed un gioco dove psiche e soma si fondono più che altrove, un intreccio di forza mentale, energia fisica ed abilità tecnica il cui equilibrio è un fattore determinante per esprimersi al meglio in termini di prestazioni. Detto in breve chi non tollera o addirittura non ama le contraddizioni è difficile che sia un tennista. Eppure molti ritengono che il tennis, oggettivamente uno sport non semplice, non sia idoneo per le persone con problemi di salute mentale. In realtà, chi gioca a tennis sa che non è affatto vero! Ogni partita è un incontro prima di tutto con se stessi e con le proprie contraddizioni, mediate dalle regole del gioco e dalla presenza dell’avversario che non è semplicisticamente un nemico da battere bensì, piuttosto, una parte di sé con cui confrontarsi oltre che un’altra persona da rispettare. Il tennis impone una disciplina mentale fatta di correttezza e severità, migliora le prestazioni fisiche, richiede flessibilità, allena all’incertezza, sviluppa la capacità di tolleranza, rafforza l’attenzione e la concentrazione, stimola l’intelligenza, aumenta la resistenza, aiuta a gestire le contraddizioni e le emozioni. In sintesi, il tennis produce benessere fisico e mentale come ben pochi sport. Ecco perché chi vive problemi di salute mentale non può che trarre beneficio dalla pratica del tennis. Le contraddizioni interiori, le spinte regressive, i limiti fisici, le emozioni difficili, e tutti gli altri aspetti problematici della persona, anche cosiddetta normale, trovano nel tennis una modalità di sintesi, canalizzazione ed integrazione che porta a un notevole miglioramento individuale, relazionale e del funzionamento sociale. Essere un tennista significa vivere un rapporto con se stessi aperto al dialogo e al confronto, dove anche gli opposti possono incontrarsi, le tensioni aggregarsi, l’abilità mischiarsi con l’inettitudine. Ecco perché ogni tennista sa, in fondo al suo cuore, di essere “speciale” ovvero una persona che accetta una sfida con se stesso e con il mondo che include la propria ed altrui follia e ne fa un punto di forza e di valore per misurarsi e migliorarsi.
dott. Cesare Schiraldi, psichiatra – psicoterapeuta

Testimonianza e ringraziamenti
Quale Presidente della Fondazione Carlo Valente, desidero portare la mia personale testimonianza di questa significativa iniziativa sportiva della Fondazione in quanto appena costituita la Fondazione nel 2007 organizzammo presso il Circolo Tennis di Bari un Torneo di Tennis under 14 con la numerosa partecipazione di giovani tennisti. A conclusione della manifestazione mi fu segnalato che, come evento promozionale, il torneo organizzato aveva una sua validità in fase di avvio ma per l’avvenire una iniziativa del genere ossia un torneo di tennis poteva essere organizzato come “Onlus” per i giovani con problemi di salute mentale. Con tenacia come Fondazione questo obiettivo coltivato per diversi anni con l’organizzazione di corsi annuali di avviamento e perfezionamento del tennis, per arrivare poi, a raggiungerlo grazie alla collaborazione di tutti coloro che come strutture sportive, operatori, medici e volontari ci hanno aiutato a realizzare il nostro obiettivo di aiutare i nostri giovani a “tenere la racchetta in mano” giocandosi la partita come veri e propri tennisti. Anche quest’anno è partito il corso “Insieme Sotto Rete”, iniziativa promossa dalla Fondazione Carlo Valente arrivata alla sua nona edizione che si svolge presso i campi della “New Country Tennis Academy” di Bari. Questa iniziativa è nata ed è finalizzata a favorire l’avviamento al tennis dei giovani in condizione di disagio mentale. Fortissima la partecipazione di questa edizione rispetto agli anni passati. Più di trenta i partecipanti provenienti non solo come le scorse edizioni dai CSM e dalle Cooperative di Bari, ma anche dai centri Auxilium di Altamura, Acquaviva e Triggiano. Due le novità di questa stagione, la prima è nella continuità del corso iniziato a gennaio con la conclusione prevista a maggio in occasione del regolare torneo di tennis doppio  uniformato “Memorial Carlo Valente” che coinvolgerà i singoli nostri corsisti accoppiati con giocatori classificati, pronti a sostenerli ed a condividere ogni momento di gara. Durante il corso i corsisti raggiungono la struttura alcuni in piena autonomia con mezzi propri o con mezzi pubblici, altri accompagnati dai loro tutor, sempre presenti, a cui va fatto un doveroso ringraziamento e frequentano il corso tutti i martedì e venerdi. Ogni lezione della durata di novanta minuti è suddivisa in quarantacinque minuti di preparazione fisica specifica al tennis e quarantacinque minuti di tennis. Tutti sin da subito hanno mostrato grande interesse nei confronti di questa disciplina e delle attività proposte e ne è dimostrazione la loro assidua presenza e partecipazione. Tantissimo l’entusiasmo con cui affrontano le lezioni questo grazie anche al prezioso contributo del Preparatore Fisico Giuseppe Stano (più noto come Pippo), responsabile del corso e dei Maestri Roberto Buono e Monica Armenise, tutti dello staff dell’Accademia Tennis Bari, con cui da subito si è instaurato un ottimo rapporto. L’apprendimento è agevolato da esercitazioni e metodi, volti ad evitare qualsiasi evento stressorio, mettendo i partecipanti nelle condizioni di trovarsi sempre a loro agio. Le ore di lezione passano e sono sempre vissute serenamente tra un diritto e un rovescio alternati a momenti di risate tra i maestri e gli allievi al fine di favorire socializzazione e empatia. Grazie al lavoro dei maestri e alle ottimali condizioni metereologiche che fin qui ci hanno accompagnato, abbiamo svolto le lezioni quasi sempre all’aperto, principalmente sul campo n. 1° della “New Country Tennis Academy” intitolato alla memoria di Carlo Valente, appassionato tennis.

Benissimo tutti, sia dal punto di vista delle relazioni interpersonali, sia dal punto di vista dell’attività tennistica svolta, nonostante quasi tutti approcciavano per la prima volta a questa disciplina. L’insieme della professionalità dei maestri Pippo, Roberto e Monica e della tanta voglia e assidua partecipazione degli allievi, più l’ambiente ideale in cui si sono potuti esprimere, stanno rendendo questo progetto un grandissimo successo. Grazie al tennis questi atleti devono essere in grado di diventare “campioni di se stessi” e, grazie allo stesso, essere reintegrati a pieno nel nostro mondo, che, troppo spesso vive di ansie, fretta e “costumi”, dimenticandosi quali sono i veri valori della vita.

Un momento della prima edizione del “Memorial Carlo Valente”

In conclusione desidero formulare un auspicio che da parte degli organi regionali e nazionali della Federazione Italiana Tennis sia riservata una particolare attenzione alle iniziative sportive, come la nostra, dirette a sviluppare la pratica del tennis tra i giovani con problemi di salute mentale, in modo che possa essere diffuso pure tra questi giovani il tennis così come è diffuso il tennis in carrozzina, per il quale è stata segnalata sul sito della FIT “UNA BELLA STORIA”, che viene qui riportata come una bella storia di Tennis per giovani con problemi di salute mentale – Torneo di tennis doppio uniformato “1° Memorial Carlo Valente”.