Il mare e la vela armi giuste per combattere il mal di vivere
Volontari che hanno contribuito alla realizzazione del progetto “Tutti insieme… in barca a vela”, promosso e organizzato dalla Fondazione Carlo Valente onlus e vincitore del bando di concorso “Orizzonti solidali”, promosso dalla Fondazione Megamark di Trani in collaborazione con i supermercati A&O, Dok, Famila e Iperfamila e finalizzato a sostenere lo sviluppo di iniziative di responsabilità sociale in Puglia nel 2012.
Si è tenuto il 9 novembre 2012 al Circolo della Vela di Bari l’evento conclusivo del progetto velico “Tutti insieme in barca a vela”, che ha visto la partecipazione di oltre 30 giovani in condizione di disagio mentale, coinvolti in un percorso riabilitativo psicofisico finalizzato, attraverso la navigazione in barca a vela, al loro recupero e reinserimento sociale.
Nel corso della manifestazione sono state illustrate le finalità dell’iniziativa, gli effetti terapeutici della velaterapia e i risultati raggiunti; tutti i partecipanti hanno ricevuto il diploma di partecipazione al corso velico e la tessera della FIV (Federazione Italiana Vela).
Nello specifico, il progetto si è sviluppato in due momenti: un primo corso velico realizzato nel mese di giugno nella darsena Mar di Levante di Bari e un secondo corso velico, tenutosi a Monopoli in ottobre nella sezione della Lega Navale Italiana.
In mare i giovani sono stati seguiti dagli operatori dei Centri di Salute Mentale, delle cooperative sociali e delle comunità di Bari e provincia e dagli skipper delle organizzazioni “Mar di Levante ” di Francesco Lorusso e “Pugliasailing” di Chicco Caricato che hanno tenuto i corsi velici con grande disponibilità e professionalità.
«Grazie al contributo della Fondazione Megamark di Trani – ha sottolineato Aurelio Valente, presidente della Fondazione Carlo Valente onlus – che con la lodevole iniziativa “Orizzonti solidali” ha permesso di rafforzare l’impegno in concreti progetti rivolti alle fasce deboli della nostra comunità, abbiamo avuto la possibilità anche quest’anno di sostenere con l’attività sportiva questi giovani meno fortunati. Attraverso la teoria e la pratica della navigazione abbiamo offerto a questi giovani la possibilità di vivere un’esperienza indimenticabile, che li valorizza e li aiuta a superare il senso di disagio, di solitudine e le difficoltà nel rapporto con gli altri che spesso accompagnano il disagio mentale».
«Siamo lieti di aver contribuito alla realizzazione di una iniziativa come questa – ha commentato il Cav.Lav. Giovanni Pomarico, presidente della Fondazione Megamark – che pone al centro dell’attenzione un tema molto dibattuto in ambito sanitario, che è quello della riabilitazione attraverso le terapie alternative e complementari alle cure tradizionali, particolarmente efficaci nella prevenzione e cura del disagio mentale».
«Con il bando ‘Orizzonti solidali’ – ha concluso Pomarico – abbiamo avuto conferma, dato il gran numero di richieste pervenute da tutto il territorio pugliese, che il terzo settore ha fortemente bisogno di un sostegno concreto, in grado di sopperire a una sempre crescente carenza di risorse economiche: quindi è sempre più importante il ruolo delle imprese per contribuire alla realizzazione di iniziative di responsabilità sociale».
«Anche quest’anno – ha aggiunto Raffaele Ricci, presidente del Comitato della VIII zona della Federazione italiana della vela – la Federazione ha concesso con estremo piacere il patrocinio a questa bella iniziativa, che contribuisce ad aiutare tutte quelle persone che soffrono e che da sole non riescono a vincere le loro paure, i loro disagi e le loro difficoltà». «Il Circolo della Vela – ha concluso Lorenzo Calabrese, presidente facente funzione del Circolo della Vela di Bari – è ben lieto di aver dato un supporto tecnico-logistico al progetto della Fondazione Carlo Valente; siamo convinti infatti, che questa attività abbia contribuito realmente a dare un grosso sollievo e miglioramento psico-fisico ai giovani partecipanti. Saremo sempre vicini a queste lodevoli iniziative. Ringrazio la Fondazione per averci dato questa opportunità».
L’ARTICOLO E’ PUBBLICATO NEL NUMERO 9 DEL NOTIZIARIO PSICHE E SPORT. LEGGI TUTTI GLI ARTICOLI (CLICCA QUI)