NETTIS GIUSEPPE

Ecco un altro campione magnifico delle virtù native del pugliese. Il padre di Giuseppe Nettis Vito Sante, era un modesto contadino di Acquaviva. Il nostro, nato nel 1883 si sposò con la figliuola di un altro contadino acquavivese, Francesco Martielli, ed ebbero dal padre una quota demaniale già appartenente al demanio della difesa concessa ai contadini acquavivesi sullo scorcio dell’800.

Con questo modestissimo patrimonio incrementato dall’ettaro di terra in contrada Granveglione portato in dote dalla moglie, egli inizia il cammino aspro delle responsabilità famigliari. E’ un lavoratore ostinato che non conosce scoramenti e si pone all’opera con fede e con ardore giovandosi dei proventi di piccole affittanze ed incrementando la produzione dei suoi piccoli poderi fino allo spasimo.. Richiamato in servizio per la grande mobilitazione della guerra mondiale, egli interrompe la sua fatica abituale e serve la causa della vittoria onorevolmente nel 45. Artiglieria da campagna.

Nel 1919 ad un anno dal congedo, la sua abitudine al risparmio gli consente d’acquistare dalla famiglia Pepe in contrada Pelatonda, sulla via tra Acquaviva e Casamassima, un piccolo podere che conosce subito i suoi sudori e dà subito i suoi buoni frutti. Tanto buoni che egli può comprare subito dopo un altro piccolo podere in contrada Santa Lucia e può impiantare un grande vivaio di viti americane al fondo Monte Schiavo del Dottor Stella.

E’ questa un’azienda per l’industria ed il commercio delle talde di viti americane innestate o allo stato naturale che gli permettono di iniziare il suo cammino sulla via della fortuna.

Intelligente ed operoso com’è egli non dà soste al suo andare e colloca nella Provincia di Bari ed in altre provincie i suoi prodotti nel momento in cui il fervore dei nuovi impianti viticoli fa più viva la richiesta di ceppi e più esasperato il prezzo di essi.

Nel 1920 diventa proprietario della terra ove ha impiantato il vivaio e comincia a piantare vigne in fondi presi ad affitto. La fortuna lo aiuta e lo asseconda. Nel 1923 acquista dal sig. Umberto Grilli un grosso podere suburbano in contrada Santa Lucia e vi pianta una vigna che ben presto diventa assai produttiva; nel 1923 compra altri beni dalla Chiesa Palatina in contrada Granveglione e vi pianta viti ed alberi da frutto; poi compra il fondo Latila sulla via di Bari che migliora sensibilmente e che incrementa la sua produzione familiare.

Siamo al 1922 ed egli già sente il bisogno di sussidiare con un degno stabilimento vinicolo la sua attività di viticultore appassionato e fortunato. Acquista una casa ad un piano dietro al teatro del paese e subito la locupleta di un primo piano ad uso di abitazione e di una cantina in cui trova riposo e custodia la sua accresciuta produzione vinicola.

Frattanto la famiglia cresce ed egli trova modo di educare il suo figliolo fino a portarlo agli studi universitari nei quali eccelle conquistando una carica di responsabilità nell’Ufficio Minerario di Milano, Vito Nettis è infatti Dottore in Chimica ed è apprezzato e stimato nel settore al quale si è dedicato. L’altro figlio, Francesco, si è dato all’agricoltura ed aiuta il padre nella conduzione dell’azienda familiare che è tra le più considerevoli di Acquaviva delle Fonti.

Giuseppe Nettis non si è fermato e non si ferma, la sua azienda è in continuo sviluppo ed i suoi vini sono circondati dal miglior credito.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

Edizioni Giuseppe Laterza srl
Bari, piazza Umberto I n.29 – Tel. 345 623 6207 – Email info@edizionigiuseppelaterza.it

Consulta la pagina dedicata sull’edizione storica: