CAMPANELLA LUIGI

Abbiamo avuto il piacere di conoscere Luigi Campanella nella sontuosa masseria « Caramanna » dei marchesi Capece Minutolo, in agro di Monopoli. Luigi Campanella è un agricoltore sorridente muto e accogliente e pensoso. Ci mostra, solcando l’aria, i confini delle terre da lui tenute in affittanza e di esse le zone che dovranno essere spronate e portate a miglior frutto.
A nostra richiesta ci accenna la sua vita di lavoro fin da quando collabora in famiglia col vecchio padre, Pietro, che morendo a 83 anni lascerà una modesta eredità ai tre figliuoli: Luigi, Vito e Francesco. I primi due seguiranno le tendenze paterne, il terzo, che è nostro carissimo amico; s’associerà al comm. Nardone in una efficientissima e prosperosa attività industriale di cappelli da uomo, a Putignano.

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Ed ecco che Luigi Campanella, invasato dal sacro furore delle trasformazioni e delle migliorie agrarie, furore che è dote propria dei nostri tenaci conterranei, passerà a trasformare « Nuova Caserta » tenuta a lui lasciata dal padre. Nuovi scassi, spetramento, nuovi innesti sicché potrà dire di non aver demeritato della fiducia paterna.
Luigi Campanella sposò Margherita Spinelli da famiglia di proprietari terrieri di S. Michele e queste nozze gli portarono sette figli, di cui attualmente solo tre in vita.
Come dicevamo i suoi propositi di trasformare non sono, col passar degli anni, sopiti e tutto un nobile programma di nuove trasformazioni lo lega a questa magnifica Masseria dei Capece Minutolo.

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Abbiamo visto anche i fabbricati rurali, e come le stalle siano rapidamente impiantate e quali idee abbia l’agricoltore Campanella in materia di allevamenti, idee che realizzate non potranno non fare di « Caramanna » una contrada agricola « modello ».
Dimenticavamo di dire che egli fu, durante la guerra europea artigliere di campagna del 35. e che uno dei suoi tre figliuoli, Sabino, è già padre.

Tratto da “Puglia d’Oro”


L’edizione originale è disponibile nel volume “Puglia d’Oro” pubblicato dalla Fondazione Carlo Valente onlus con Edizioni Giuseppe Laterza srl, come ristampa dei tre volumi curati negli anni 1935, 1937 e 1939 da Renato Angiolillo.

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